Retail lighting design: quali sono le strategie più efficaci
Per restare al passo con i tempi, i negozi fisici devono saper adottare delle strategie che li differenzino e li valorizzino. L’uso corretto di sistemi di illuminazione sapientemente studiati va in questa direzione.
L’illuminazione conferisce un valore aggiunto a qualsiasi spazio costruito, ne amplifica i contenuti e lo rende pienamente funzionale rispetto alle attività presenti al suo interno.
Pensiamo a quando passeggiamo per la prima volta in una nuova città, iniziamo a percepirla e viverla proprio dai suoi negozi. Attraverso le vetrine, le luci modellano il paesaggio circostante e seducono i passanti, si configurano come punti di incontro, una sorta di “stanza urbana”, di “interno sociale” dove la gente si incontra, intrattiene relazioni, trascorre del tempo.
La luce è indispensabile per presentare i prodotti, per creare atmosfere, per comunicare l’identità dello spazio commerciale. Il suo impiego contribuisce alla qualità estetica dello store, alla sua percezione emotiva, aumenta il tasso di sensorialità e di interattività dell’ambiente.
Il progetto della luce assume, in questo contesto, un’importanza fondamentale e si carica in modo particolare anche di valenze psicologiche.
Perché la luce
Come comprovato da diversi studi, la luce ha un’influenza diretta sul nostro umore, considerando che l’80% delle informazioni sensoriali ricevute dal nostro cervello proviene direttamente dagli occhi.
Per questo non bisogna assolutamente sottovalutare la sua importanza quando si analizzano le alternative espositive di vari prodotti. Un lighting design ben studiato attira potenziali clienti e li accompagna in una vera e propria esperienza di shopping.
Se la luce non viene sfruttata in maniera strategica, il retailer può perdere reali opportunità di incrementare le proprie vendite.
Sebbene non esista un progetto di lighting design adatto a qualunque situazione, ci sono delle linee guida e dei principi base che valgono per tutti i retailer. Quando un rivenditore si trova a pensare a uno schema di luci, deve pensare a soluzioni che attraggano il cliente e lo invoglino non solo a comprare ma anche a tornare una seconda volta.
In primis è importante capire che tipo di atmosfera si vuole creare nel negozio. La luce può certamente contribuire a crearla.
Infatti, stando a uno studio a più mani condotto da Zumtobel, Royal Institute of Technology e Hamburg University of Applied Sciences, la tonalità delle luci modifica le sensazioni del cliente. Questo dimostra come le luci abbiano un impatto emotivo significativo e influenzino enormemente come un cliente percepisce lo spazio espositivo.
Alla base della scelta delle luci dunque c’è l’atmosfera che si intende creare. E per definire il tipo di atmosfera è necessario pensare a come vogliamo che si sentano i nostri clienti mentre camminano all’interno del nostro store.
Sfruttare materiali e luce naturale
Nel pianificare un sistema di illuminazione ad hoc è importante considerare come i materiali utilizzati all’interno del negozio influenzino la luminosità dello spazio. Scegliendo colori e finiture adatte, è possibile non dipendere totalmente da luci artificiali.
Se ad esempio i soffitti e i muri sono bianchi, la luminosità sarà intensificata. Ma se la nostra intenzione è quella di creare un’atmosfera intima ed elegante, allora è meglio optare per colori scuri.
Semplicemente, in questo secondo caso, bisogna tenere a mente che potrebbe essere necessario prevedere qualche punto luce strategico in più.
Da tenere in considerazione anche come la luce naturale influenza lo spazio.
Sempre più negozi fanno affidamento a grandi vetrate per farla entrare ma è importante considerare gli effetti sulla temperatura colore. La luce naturale infatti tende al blu, in contrasto con le temperature più calde delle luci a Led e delle fonti incandescenti.
Per mantenere ben centrato il focus sul prodotto, bisogna saper “tener testa” alla luce naturale. Si può ad esempio considerare di illuminare la vetrina frontalmente con un colore più freddo o con una luce a intensità variabile così da poterla regolare di volta in volta.
Giocare con i contrasti
Una strategia vincente per far risaltare un prodotto e valorizzare l’intero punto vendita può essere l’uso dei contrasti.
Crearne utilizzando la luce e alternandola a zone buie può concretamente focalizzare la luminosità del negozio solo dove si vuole. Con la creazione dei contrasti si crea anche maggior profondità e il cliente percepisce meglio il prodotto.
Inoltre focalizzarsi sui contrasti dà la possibilità di creare diversi livelli di attenzione per diversi prodotti.
Nel concreto è possibile realizzare contrasti con punti luce o illuminazione a binario che consentono di definire punti focali su cui concentrare la luminosità. Dal momento che sono le vetrine a dare al cliente la prima impressione sul negozio, punti focali e contrasti sono particolarmente importanti in questa zona.
L’illuminazione verticale
Altra tendenza sul fronte lighting design è l’illuminazione verticale. Che non significa, però, illuminare semplicemente dal pavimento al soffitto in maniera uniforme.
L’occhio umano è naturalmente attratto dalla luce e la prima cosa che nota un cliente che passeggia accanto a un negozio è il suo sviluppo verticale. Sapendo questo, dobbiamo illuminare muri e superfici verticali per attirare potenziali clienti all’interno dello spazio.
In linea di massima, pareti luminose assicurano al negozio un senso di aria e spaziosità, mentre al contrario focalizzare tutte le luci su singoli prodotti può incupire l’ambiente.
Tuttavia, se si opta per questa seconda soluzione, non si sbaglia a prescindere. Questo perché, ancora una volta, la scelta dipende sostanzialmente dal tipo di atmosfera che si intende ricreare.
L’importanza e il ruolo dell’illuminazione Led
Per creare punti luminosi ad hoc occorre concentrarsi non solamente sull’impianto di illuminazione generale, ovviamente. Va in questa direzione il crescente trend correlato all’utilizzo dei Led che non solo aiutano a illuminare un determinato punto ma anche a supportare il marchio esposto. Si tratta di un’attenzione al dettaglio semplice ma altamente funzionale ed esteticamente appagante.
Inoltre i Led sono una soluzione economicamente accessibile, oltre che efficiente considerando il ridotto consumo energetico. In concreto i Led sono perfetti per incorniciare un espositore, per retro illuminare un bancone oppure per illuminare l’interno di scaffali o pensili. Sono tutte soluzioni funzionali e discrete.
Secondo uno studio di Zumtobel, poi, combinare un’ampia area retroilluminata con accenni di luce spot rende il prodotto esposto più attraente e l’indentificazione del valore dello stesso da parte del cliente più agevole.
Altro vantaggio da non sottovalutare è la creazione di un progetto luci facilmente accessibile e gestibile.
Sempre più spesso infatti si scelgono impianti lineari anche troppo elaborati, che richiedono non solo una speciale installazione ma anche una manutenzione notevole.
In questi casi è consigliabile prevedere magari dei controlli remoti che consentano di gestire in maniera più agevole l’intero impianto.
In linea di massima, un impianto a Led ben ottimizzato assicura i seguenti vantaggi:
- Al posto di avere un negozio luminoso in maniera omogenea, il Led crea un contrasto favorevole illuminando le zone espositive dove si intendono indirizzare i clienti.
- Posizionando Led verticalmente si ottiene un effetto più potente rispetto a un’illuminazione orizzontale, si aiutano i clienti a comprendere meglio il layout del negozio e li si incoraggia a scoprirlo.
- Illuminare specificatamente un prodotto piuttosto che un altro può agevolarne la vendita.
- Se le luci sono inserite nella scaffalatura, l’effetto sarà esteticamente bello e molto apprezzato; se la luce è posizionata sotto lo scaffale, in particolare, il cliente tende a soffermarsi di più sull’oggetto esposto
- Sfruttare la luce dei Led per creare calore cromatico (tra i 3000 e i 4000 K della scala Kelvin) è una strategia funzionale per il retail. In generale colori freddi caratterizzano spazi ampi mentre colori caldi creano familiarità.
Perché i Led sono sempre più richiesti
I Led sono sempre più utilizzati come strumento coadiuvante la vendita.
È stato uno degli argomenti discussi alle ultime edizioni della fiera Euroshop Trade Fair, dove i retailer che già sfruttano questi sistemi di illuminazione hanno confermato quanto questa tecnologia possa apportare innovazione al punto vendita e, di conseguenza, aiutare a incrementare le vendite.
A vantaggio dell’uso dei Led ci sono diversi fattori tra cui anche la loro lunga vita, il basso consumo energetico, la semplicità di regolazione da una luce calda a una luce fredda, la possibilità di controllare l’intensità della luce e l’ampio raggio di dimensioni e configurazioni disponibili.
Tutti questi aspetti rendono i Led di gran lunga più vantaggiosi rispetto ai sistemi di illuminazione tradizionali. Oltre a questo, integrando le ultime trovate tecnologiche in termini di comunicazione, i Led permettono una vera interazione con il cliente per un’esperienza di shopping ancora più esclusiva.
Di seguito un’analisi approfondita del perché i Led si stanno rilevando una soluzione vincente per l’illuminazione nei punti vendita:
1 Efficienza energetica ed estetica accattivante
Gli architetti e gli interior designer sono sempre più attenti al risparmio energetico.
Questo è dovuto a motivazioni economiche ma anche più generalmente a una maggior sensibilità a tematiche ambientali ed eco-sostenibili e la necessità di preservare e attingere da fonti energetiche naturali.
In questo argomento ben si inserisce la tecnologia Led che ha un’efficienza energetica elevatissima considerando anche la sua maggior durata. Da un punto di vista ecologico, le luci a Led sono un passo avanti verso un futuro più green dal momento che non sono realizzate con elementi tossici come il mercurio. Inoltre queste luci sono riciclabili il che contribuisce a un’importante riduzione dell’impronta di carboni.
2 Adattabilità
La tecnologia Led si può adattare a qualunque situazione ed è totalmente personalizzabile, anche sotto il profilo delle variazioni del colore, delle temperature e della luminosità.
La luce può così essere manipolata per adattarsi al meglio all’ambiente in cui è inserita.
Dall’illuminazione generale fino a quella d’ambiente, è possibile settare la luce Led come meglio preferiamo.
Inoltre considerando la sua compatibilità con pressoché ogni tipo di controllo, la tecnologia Led può essere collegata e integrata in smart device, un aspetto importante se si considera che il trend universale verso un uso intuitivo dell’illuminazione sta contribuendo allo sviluppo delle smart home.
Per i retailer, l’illuminazione Led può essere ottimizzata per evidenziare e accentuare specifici prodotti in esposizione.
3 Risparmi energetici e di mantenimento
Nel lungo termine il retailer che opta per un’illuminazione a Led può ottenere risparmi energetici gestionali, mediamente del 70% rispetto alle alternative tradizionali, incrementabili mediante sistemi di gestione elettronica del flusso luminoso.
L’installazione di una simile tecnologia richiede certamente un importante investimento iniziale, ma nel lungo termine il ritorno sull’investimento è notevole.
Infatti le luci Led durano 25 volte più a lungo di una luce incandescente (se il Led è di buona qualità parliamo di circa 30-50mila ore) oltre ad avere qualità illuminotecniche estremamente performanti, durature e versatili. Tutti aspetti rilevanti in un negozio dove l’illuminazione è in funzione per svariate ore al giorno.
Bisogna anche considerare l’assenza di mercurio, piombo, cadmio, cromo, gas, emissioni elettromagnetiche UV (responsabili, fra l’altro di attrarre, parte delle specie d’insetti).
4 Le luci Led amano l’aria aperta
Pensiamo alla fragilità di una tradizionale lampadina, sicuramente vulnerabile se sottoposta agli agenti atmosferici. Con la tecnologia Led, si ha l’esatto opposto.
Non ci sono filamenti da proteggere (peraltro con vetri poco spessi), per cui le luci Led sono resistenti e perfette per un utilizzo all’aria aperta. In un negozio sono pertanto le soluzioni prescelte per le insegne o l’illuminazione di design.
Inoltre con le ultime innovazioni tecnologiche, i componenti utilizzati rendono le luci Led in grado di resistere alle vibrazioni, agli impatti esterni e al contatto (spesso scontro) con il pubblico oltre che alle intemperie.
Da aggiungere che la tecnologia Led funziona ottimamente anche in caso di basse temperature e per questo sono una soluzione ottimale anche per illuminare l’interno di frigoriferi nei supermercati oppure parcheggi all’aperto. L’applicazione di questa tecnologia, in sunto, è davvero sconfinata.
Illuminazione e shopping experience dei clienti
Fin’ora ci siamo concentrati sui vantaggi dell’utilizzo strategico della luce, e in particolare della luce Led, che il retailer potrà sapientemente utilizzare per ottenere un incremento di vendite e di riflesso sul brand che vedrà un incremento di domanda dei propri prodotti.
Ma come può un utilizzo strategico dell’impianto di illuminazione modificare la percezione del negozio e del prodotto da parte del cliente? Analizziamo insieme diversi aspetti:
1 Un’esperienza invitante e appagante
Partiamo dalla soglia della porta del negozio, quando il cliente deve decidere se proseguire oppure entrare a dare un’occhiata.
L’abilità di giocare con ombre calde e fredde in congiunzione con una precisa distribuzione dei punti luce consente al retailer di creare un ambiente invitante che fa appello e stimola il senso di comodità, sicurezza e familiarità nel potenziale cliente.
Una volta convinto a entrare, l’installazione ben studiata delle luci Led con magari retroilluminazioni, track lightning o luci a muro consentono la creazione di diversi ambienti in diverse parti del negozio;
2 Camerini luminosi
Se parliamo di un negozio di abbigliamento, i camerini sono fondamentali perché è qui che il cliente sceglie se acquistare o meno un prodotto. Quanto e come questo spazio viene illuminato può avere un impatto su come appare al cliente il capo e, di conseguenza, può influire sulla sua scelta finale.
3 Un nuovo modo di comunicare
La luce Led può essere un elemento chiave per la comunicazione del negoziante. Queste luci possono essere incorporate in device di controllo a distanza ma possono anche essere interattive e dunque “parlare” con il cliente.
Come migliorare la shopping experience e incrementare le vendite con la luce
Volendo lasciarti qualcosa di pratico e tangibile su cui lavorare, ecco 6 modi in cui la luce può aiutarti a rendere l’esperienza dei tuoi clienti nel punto vendita unica:
1 Il contrasto è tuo amico
Sfruttando alti contrasti si agevola la percezione del prodotto esposto e si eleva il livello di attenzione del cliente;
2 Distribuire correttamente la luce
Una luce generale diffusa assicura un senso di benessere mentre l’illuminazione verticale agevola l’orientamento all’interno del negozio e più per un cliente è facile orientarsi, più è bello prolungare il proprio tempo all’interno dello store;
3 Considerare la temperatura dei colori
Temperature fredde rendono le zone più spaziose mentre temperature calde danno un’impressione di maggior familiarità;
4 Sfruttare e valorizzare le vetrate
Nelle vetrate è consigliabile utilizzare punti luce ben definiti per enfatizzare il contrasto percepito, durante le ore serali e quando in generale c’è poca luce diurna sono sufficienti bassi livelli di luminosità.
5 Giocare con la luce a livello pavimento
Negli scaffali più bassi, se si usa una luce spot oppure dinamica è possibile attirare maggiormente l’attenzione del cliente. Consigliabile è anche integrare la luce nello scaffale stesso.
6 Non puntate tutto sugli spot di luce
Non prevedere all’interno del negozio solo luci mirate su determinati prodotti, ma considerare anche una retroilluminazione su aree ampie e su scaffali interi. Così facendo si ha un effetto attraente e si rende l’esperienza di shopping ancor più memorabile.
Per concludere
Attraverso la luce si può costruire quella necessaria seduzione che gioca sull’imprevedibilità dello spazio, che, senza inutili astrattismi, crea nuove armonie e atmosfere e che si rivela, perciò, un fondamentale coefficiente, reale e calcolabile, per l’incremento delle vendite di un prodotto.
Un bravo light designer “mette in scena” i luoghi del consumo, suggerendo nuove letture dello spazio commerciale, per trasformarlo in un’attenta scenografia della rappresentazione del vendere, in cui il cliente è spettatore ed attore in una “interazione sensoriale” col venditore e col prodotto.
In questo modo il negozio si evolve in forme quali il “negozio interattivo” e questa trasformazione tipologica fa in modo che il rapporto tradizionale negozio-prezzo-prodotto si sposti sempre di più verso quello innovativo atmosfera-sensazione-prodotto.
La luce progettata può espandere o contrarre, al suo variare, un ambiente, determina per il fruitore un vero e proprio coinvolgimento in un’interazione percettiva fatta di armonie di luci e di colori. Solo così il negozio può trasmettere, con dei “segni comunicativi”, un messaggio immediato e decodificabile per il fruitore, il quale lo percepirà suo e quale specchio dei suoi linguaggi, dei suoi desideri, del suo mondo.
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